CCNL Commercio Cifa – Confsal: sottoscritto il contratto intersettoriale

Maggiore valorizzazione al benessere dei lavoratori ed alla loro sicurezza

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il CCNL intesettoriale che offre ai lavoratori del  terziario, commercio, distribuzione, servizi, turismo e pubblici esercizi, tutele e condizioni economiche fra le più favorevoli del settore.

Secondo i sindacati il rinnovo valorizza la qualità e l’innovazione oltre che il benessere dei lavoratori, le loro competenze, la tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro e la crescita delle imprese. Come obiettivo principale vi è la centralità della persona e la competitività delle imprese sono strettamente collegate alle condizioni di benessere dei lavoratori.

Ampio spazio è stato inoltre dedicato ai temi della digitalizzazione, dell’intelligenza artificiale e della formazione continua, considerati elementi strategici per accompagnare lavoratori e imprese nella transizione tecnologica e organizzativa in atto.

Previsto, infine, l’aumento dei livelli retributivi,al di sopra dello standard retributivo degli altri contratti del settore. 

Le istruzioni operative sul Congedo parentale: gli aumenti dell’indennità

Fornite indicazioni sull’indennità parentale in aumento dal 60% all’80% della retribuzione (INPS, circolare 26 maggio 2025, n. 95).

Alla luce delle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2025 all’indennità per Congedo parentale, l’INPS con la circolare in commento ha fornito le relative istruzioni operative. In effetti, l’articolo 1, comma 217 della Legge n. 207/2024 ha incrementato l’indennità per il mese di congedo parentale dall’attuale 60% all’80% della retribuzione. Inoltre, l’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese è stata anch’essa portata all’80%.

In sostanza, le principali novità includono:

– primo mese, retribuito all’80% (già previsto dalla Legge di Bilancio 2023).

– secondo mese, elevato all’80% (precedentemente al 60%).

– terzo mese, innalzato al’80% (prima al 30%).

In questo modo, ogni coppia genitoriale avrà a disposizione tre mesi retribuiti all’80%, da utilizzare singolarmente o in condivisione, anche in forma alternata o simultanea.

I successivi mesi di congedo rimangono indennizzati al 30%, mentre l’ultimo mese può non essere retribuito, salvo per situazioni di reddito particolarmente basso.

Le nuove disposizioni si applicano ai genitori lavoratori dipendenti che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2024 e che fruiscono del congedo parentale dal 1° gennaio 2025 in poi. La misura è estesa anche ai casi di adozione o

affidamento. Per accedere ai tre mesi con retribuzione all’80%, è necessario che il genitore sia un lavoratore dipendente.

L’INPS rammenta anche che i periodi di congedo parentale devono essere utilizzati entro il sesto anno di vita del figlio (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia per adozione o affidamento, e comunque non oltre il compimento della maggiore età).

Infine, la domanda di congedo parentale deve essere presentata esclusivamente in modalità

telematica, attraverso il portale istituzionale dell’INPS, il Contact center Multicanale o presso gli istituti di patronato.

 

CCNL Funzioni Locali: resoconto della trattativa con le OO.SS.

Continua il confronto tra le Parti sociali per il rinnovo del contratto di settore

Il 22 maggio 2025 si è tenuto l’incontro tra le sigle sindacali e l’Aran per la prosecuzione del tavolo negoziali finalizzato al rinnovo del contratto collettivo nazionale Funzioni Locali per il triennio 2022-2024. 

In apertura, l’Aran ha sottolineato che viste le novità del DL PA, il quale prevede una possibilità di integrazione del fondo del salario accessorio, sia possibile superare le posizioni espresse sulla carenza delle risorse per il contratto nazionale. 

Le Organizzazioni sindacali invece hanno illustrato le importanti criticità applicative e la disomogeneità dell’impatto della norma sugli Enti, in quanto esclude Camere di Commercio, Enti Regionali, Unioni dei Comuni, Consorzi e ASP, e non è applicabile agli Enti “non virtuosi”.  Inoltre, ritengono che in presenza di risorse per il rinnovo del contratto, queste andrebbero destinate a tutti i dipendenti tramite il tabellare. 

Infine, a parere delle stesse sigle, finché il Governo non destinerà risorse direttamente al rinnovo contrattuale, non sarà possibile ridurre il gap che sussiste tra il comparto Funzioni Locali e gli altri comparti del pubblico impiego. 

Dunque, in conclusione, le OO.SS. lamentano che molte delle loro proposte siano rimaste inevase, come in tema di: 

– inquadramento di tutte le Educatrici e delle Insegnanti nell’Area dei Funzionari;

– superamento dell’Area degli Operatori;

-inserimento di un’Area delle Elevate Professionalità;

– superamento delle problematiche connesse al festivo infrasettimanale;

– pagamento delle indennità durante le giornate di ferie. 

Il confronto riprenderà nella giornata del 10 giugno alle ore 11.00.

CCNL Ferrovie dello stato: previsto un aumento medio di 230,00 euro

Le OO.SS. hanno sottoscritto sia il rinnovo del contratto nazionale che quello aziendale

Dopo 18 mesi di trattative nei giorni scorsi sono state siglate tra Agens e le OO.SS. di settore l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per la Mobilità/Attività ferroviarie e con i vertici del Gruppo Fs Italiane l’ipotesi di rinnovo del contratto aziendale di secondo livello del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, entrambi scaduti il 31 Dicembre 2023. I contratti rinnovati, con scadenza al 31 dicembre 2026, hanno stabilito incrementi salariali e modifiche normative volte al miglioramento concreto delle condizioni di lavoro. 

Il nuovo contratto, affermano le OO.SS., riguarda oltre 90 mila lavoratori e lavoratrici, inclusi quelli impiegati nei servizi appaltati come ristorazione, pulizie, assistenza personale con ridotta mobilità e accompagnamento notturno. Dal punto di vista retributivo prevede un aumento medio di 230,00 euro mensili (su livello C1), da erogare in tre tranches tra giugno 2025 e giugno 2026. E’ inoltre prevista l’erogazione ad agosto 2025 un importo a titolo di Una tantum di 1000,00 euro per coprire il periodo di vacanza contrattuale e la rivalutazione di indennità fondamentali come turni, domenicali, trasferte e rimborsi pasto. Per i lavoratori degli appalti ferroviari, dall’anno 2026 è invece prevista l’introduzione di buoni pasto da 7,00 euro.

Dal punto di vista normativo sono previste novità anche in tema di sicurezza sul lavoro a partire dall’introduzione della figura del Rls di sito e dalla Stop Work Authority, che consente ai lavoratori di interrompere l’attività in caso di potenziale pericolo evitando sanzioni disciplinari.

ln relazione al contratto aziendale del Gruppo FS sono state introdotte misure che potenziano il welfare, la previdenza e la sanità, nonchè un accordo specifico per il recupero del premio di risultato relativo al 2024, stabilito in 950,00 euro e fissati anche gli importi per i premi dei due anni successivi pari a 1100,00 euro per il 2025 con erogazione nel 2026 e 1200,00 euro per il 2026 con erogazione nel 2027. Dal punto di vista retributivo sono state rivalutate alcune indennità. 

Entro il 20 giugno è previsto lo scioglimento della riserva da parte delle organizzazioni sindacali.